La Posta ha clienti soddisfatti e collaboratori estremamente impegnati, mantiene le proprie posizioni di mercato ed è in grado di generare nuovo fatturato. Ma non ha raggiunto i propri obiettivi finanziari.
La digitalizzazione, la situazione dei mercati, l’internazionalizzazione e la concorrenza pongono la Posta davanti a grandi sfide. Nel contempo l’inasprimento delle condizioni quadro a livello regolatorio colpisce direttamente il risultato influenzando il raggiungimento degli obiettivi strategici.
Gli sforzi per migliorare ulteriormente l’orientamento alla clientela stanno dando ottimi risultati. La Posta ha raggiunto gli obiettivi prefissati:
Entro il 2020 la Posta intende aumentare il proprio fatturato del 10% crescendo nel core business e in sette poli di crescita e sviluppo. Alla luce del peggioramento delle condizioni di mercato nel traffico dei pagamenti e nelle lettere, questo obiettivo risulta ambizioso ma ancora raggiungibile grazie alla posizione di leader nel mercato svizzero.
Il raggiungimento degli obiettivi è influenzato dalle grandi sfide che la Posta si trova ad affrontare a causa della situazione di mercato, della concorrenza e della politica. Nonostante la trasformazione strategica sia stata attuata con successo, la Posta non è riuscita a raggiungere i valori attesi a livello finanziario per quanto riguarda il valore aggiunto aziendale.
I collaboratori hanno un ruolo fondamentale per il successo dell’azienda. La Posta può contare sul loro impegno, ancora molto alto con un valore pari a 81 punti (obiettivo: 80 punti su una scala da 0 a 100).
La Posta ha aumentato l’efficienza in termini di CO2 del 27,6% rispetto all’anno di riferimento 2010. L’obiettivo di un incremento dell’efficienza pari ad almeno il 25% entro il 2020 è già stato quindi superato nel 2019.
Per la terza volta consecutiva la Posta si è classificata al primo posto nello studio annuale dell’Unione postale universale. Lo studio prende in esame quattro ambiti: affidabilità, raggio di copertura, rilevanza dei prodotti e dei servizi e «flessibilità» in relazione a innovazione, diversificazione e sostenibilità. Sono state valutate 172 organizzazioni. Il direttore generale Roberto Cirillo attribuisce il merito soprattutto ai collaboratori: «Sono loro che, giorno dopo giorno e notte dopo notte, prestano servizi di livello eccezionale».