I sei principali datori di lavoro e associazioni del mercato logistico rosso-crociato, tra cui la Posta, intendono definire standard minimi di condizioni d’impiego. A tale scopo vogliono istituire una nuova Unione degli imprenditori e negoziare con le parti sociali syndicom e transfair un contratto collettivo di lavoro per tutto il settore da applicare ad aziende e subappaltatori che forniscono servizi postali e recapitano pubblicità non indirizzata in base a quanto sancito dalla Legge sulle poste. Le trattative iniziate a novembre dell’anno in esame dovrebbero concludersi nel corso del 2022. Se avranno successo, le parti sociali puntano a chiedere l’obbligatorietà generale del CCL al Consiglio federale.
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