Valérie Schelker Responsabile Personale e membro della Direzione del gruppo

L’attrattiva del datore di lavoro si fa sempre più cruciale e assolutamente vitale.

Intervista

I collaboratori della Posta – la chiave per il successo

La Posta sta attraversando una fase di grandi cambiamenti. Di pari passo con le nuove offerte cambiano anche le modalità di lavoro, e i collaboratori sono chiamati a rispondere a nuove esigenze. Il servizio del personale assiste le unità e crea offerte di sviluppo per superiori e collaboratori.

Come siamo posizionati in questo momento dal punto di vista del personale?

Bene direi, potendo contare, in Svizzera, su oltre 50’000 collaboratori.  La loro crescita professionale è molto importante per la Posta: proponiamo un’ampia offerta di perfezionamenti e in tutto abbiamo 2001 persone che si stanno formando in uno dei 16 settori professionali per cui la Posta offre un apprendistato.

Il sondaggio del personale mostra ancora valori positivi a livello di gruppo, per quanto siano osservabili differenze nelle unità. Il valore elevato ottenuto nell’«Impegno» significa che i collaboratori si identificano molto con la Posta. Tuttavia, le turbolenze di quest’anno hanno intaccato la loro fiducia nella gestione e nella strategia. Siamo al lavoro per porre rimedio.

Se volgiamo lo sguardo al futuro, quali sfide si prospettano per l’azienda?

Ci troviamo di fronte a un cambiamento strutturale modulato dalla digitalizzazione e dall’automazione. Stando a una serie di studi, in futuro il 68% delle attività degli addetti al recapito dei pacchi e delle lettere potrà essere automatizzato. È difficile tuttavia valutare se e quando tali previsioni si avvereranno. Sappiamo allo stesso tempo che questi processi portano con sé nuovi posti di lavoro. A tal fine, tuttavia, è indispensabile disporre di particolari competenze e/o conoscenze. È questa la ragione per cui provvediamo al continuo sviluppo dei collaboratori puntando sugli opportuni indirizzi di formazione. Ovviamente non perderemo mai di vista la nostra responsabilità.

Che cosa significano queste previsioni per noi?

Per noi rivestono particolare importanza l’organizzazione, i profili professionali, cultura e gestione e, infine, l’attrattiva del datore di lavoro.

Per quanto riguarda la prima, seguiamo il principio «structure follows business». È così che sosteniamo lo sviluppo delle singole unità organizzative.

Per quanto riguarda invece i profili professionali e, di conseguenza, la produttività, dovremo prendere delle misure per i processi di digitalizzazione e automazione. Dobbiamo creare opportunità di sviluppo per far sì che i nostri collaboratori possano affrontare le nuove sfide.

Cultura e gestione rientrano tra le nostre priorità. La cultura comprende valori e convinzioni comuni fondamentali, che non possono essere prescritti, ma devono essere vissuti in prima persona. Ecco perché la funzione di esempio dei quadri e la comprensione comune del concetto di gestione sono essenziali per noi.

L’attrattiva del datore di lavoro è sempre più cruciale e vitale per la Posta. Il nostro pacchetto di prestazioni, la nostra flessibilità, la nostra cultura e l’immagine dell’azienda rivestono un ruolo centrale. Basta vedere lo sviluppo delle postazioni di lavoro mobili per accorgersi di una tendenza: oggi, il 50% dei lavoratori svizzeri potrebbe svolgere il proprio lavoro in mobilità. Anche se alla Posta il potenziale è inferiore rispetto a quello dell’economia globale, anche noi dobbiamo dare più spazio al lavoro mobile per chi si occupa di attività di concetto. È un aspetto strettamente legato alla responsabilità personale e alla fiducia − e dunque, di nuovo, alla cultura aziendale. Lo sviluppo della cultura è centrale per prepararsi al meglio alle sfide del futuro con i nostri collaboratori.