Uso sostenibile dei prodotti tessili
Una seconda vita per gli abiti postali
T-shirt, giacca, gonna o pantaloni: i collaboratori di PostMail, RetePostale, PostLogistics e AutoPostale hanno la possibilità di consegnare i propri abiti postali smessi (scarpe comprese) in buono stato perché possa essere data loro una “seconda vita” secondo i principi dell’economia circolare.
Insieme alla Croce Rossa Svizzera di Berna-Mittelland, la Posta recupera ogni anno circa 15 tonnellate di abiti da lavoro usati, suddividendoli in base allo stato e privandoli del logo per ragioni di protezione dei marchi. Gli indumenti quasi nuovi vengono venduti nei negozi di seconda mano «La Trouvaille». Quelli con piccoli difetti, invece, vengono consegnati ad esempio all’Aiuto Svizzero alla Montagna tramite Tell-Tex e le famiglie di contadini di montagna li ricevono gratuitamente.
Insieme alle FFS e Armasuisse, la Posta sta avviando attualmente una prova di vestibilità con abiti realizzati in tessuti biodegradabili: anziché finire nei rifiuti, camicie e camicette si trasformeranno in humus nel giro di pochi mesi.