Ottimi voti per la Posta

Qualità del recapito

Nel periodo di rilevamento di sei mesi e mezzo, il 98,0% delle lettere di Posta A e il 99,2% delle lettere di Posta B sono giunti puntualmente a destinazione. Il valore predefinito del 97,0% è stato quindi superato da entrambi i prodotti. Il risultato sull’intero anno, compresi i mesi esclusi (cfr. riquadro informativo), è leggermente inferiore: 97,1% per le lettere di Posta A e il 99,1% per quelle di Posta B. Le disposizioni regolatorie sono sempre state rispettate, cosa resa possibile in questi tempi difficili soltanto grazie allo straordinario impegno di tutto il personale.

Nel periodo di rilevamento di quattro mesi, il 95,4% dei pacchi PostPac Priority e il 95,5% dei pacchi PostPac Economy sono giunti puntualmente a destinazione. Il valore predefinito del 95,0% è stato quindi raggiunto. Quello relativo all’intero anno è, invece, più basso: 90,1 e 89,9%, rispettivamente per i pacchi PostPac Priority e PostPac Economy.

Soddisfazione dei clienti

Già per l’ottava volta di seguito la Posta convince i clienti con le sue prestazioni. Nel sondaggio sulla soddisfazione dei clienti 2020 ha totalizzato 81 punti su 100. L’elevato punteggio dimostra che la Posta è in grado di adattare i propri servizi alle esigenze della clientela, anche nel difficile periodo della pandemia di coronavirus. Da ulteriori sondaggi sulla soddisfazione condotti durante la pandemia è emerso che viene molto apprezzata in particolare l’affidabilità dei servizi della Posta. La maggior parte dei clienti è inoltre soddisfatta della gestione dei problemi e del rapporto qualità-prezzo, ma vede ancora un potenziale di miglioramento.

Soddisfazione del personale

Nonostante le problematiche del coronavirus e i cambiamenti organizzativi, i risultati del sondaggio del personale sono molto positivi. Hanno ricevuto ottimi punteggi in particolare l’impegno (79 punti su 100), il supporto reciproco nel team (80 punti) e la fiducia nei superiori diretti (83 punti). Il sondaggio del personale 2020 non può essere confrontato con quello degli anni precedenti.

Clima: la Posta incrementa la propria efficienza in termini di CO₂

A fine 2020 la Posta ha raggiunto un incremento dell’efficienza di CO₂ del 30% rispetto al 2010. Dei circa 14’500 veicoli, circa la metà dispone di motori alternativi.  Negli edifici di sua proprietà la Posta sta sostituendo i riscaldamenti a combustibili fossili. Sui tetti dei suoi edifici gestisce 22 impianti fotovoltaici che ogni anno producono otto gigawattora di energia solare. La Posta copre il 100% del proprio fabbisogno energetico con fonti di energia rinnovabili svizzere e calcola ogni anno le sue emissioni di gas serra a livello di gruppo, adottando sistematicamente misure di ottimizzazione.

Mesi esclusi

Ai sensi dell’Ordinanza 2 COVID-19, la Posta non ha dovuto attenersi alle disposizioni regolatorie per la durata della situazione straordinaria (da metà marzo al 19 giugno 2020). Durante la situazione particolare, la Commissione federale delle poste PostCom ha inoltre concesso alla Posta di escludere dal rilevamento della puntualità delle lettere il periodo compreso tra il 20 giugno e fine luglio nonché dicembre 2020 come evento di forza maggiore. Per i pacchi, la Posta ha potuto escludere i periodi da marzo a luglio e da ottobre a dicembre 2020. Ai fini del rilevamento si contano quindi i periodi in cui la situazione era relativamente «normale», cioè sei mesi e mezzo per le lettere e quattro per i pacchi.