Intervista a Christian Plüss, responsabile Servizi di mobilità 

«Sviluppiamo offerte per il trasporto pubblico, la logistica interna e la clientela commerciale»

Signor Plüss, per l’unità Servizi di mobilità il 2024 è stato un anno di cambiamenti. Com’è mutato l’orientamento strategico?

La priorità è stato lo sviluppo della strategia di mobilità della Posta sotto la guida di Servizi di mobilità. Dal 2025 alla collaborazione all’interno di questa unità operativa tra le aziende AutoPostale e Post Company Cars, che intendiamo rafforzare, si aggiungerà quella con le unità dedicate alle soluzioni di mobilità e di ricarica, che ci permetterà di creare i presupposti per preservare nel tempo la nostra posizione di primo piano sul mercato della mobilità in Svizzera. Per rispondere alle mutate e crescenti esigenze del mercato sviluppiamo offerte mirate per il trasporto pubblico, la logistica interna e la clientela commerciale. In tale ambito dobbiamo puntare maggiormente sull’efficienza per ottenere i risparmi sui costi richiesti dai committenti e sgravare la pubblica amministrazione, senza penalizzare il personale conducente né chi viaggia.

Vogliamo offrire una rete di ricarica per veicoli elettrici accessibile al pubblico.

Christian PlüssResponsabile Servizi di mobilità (fino al 31 gennaio 2025)

Quali sono state le principali sfide?

Una sfida importante è stata ed è la graduale decarbonizzazione della flotta. Oltre alla creazione di un’infrastruttura di ricarica completamente nuova, quest’intervento richiede anche l’adeguamento dei piani d’impiego dei veicoli ed è pertanto molto oneroso per AutoPostale. La disponibilità di autopostali a batteria è ancora limitata visto che solo pochi produttori riescono a soddisfare i nostri requisiti e, inoltre, vi sono problemi di fornitura. Per contro, con Post Company Cars siamo decisamente più avanti: a metà dello scorso anno con l’entrata in funzione del millesimo furgone elettrico è stato compiuto un importante passo avanti per garantire, da qui al 2030, il recapito senza l’impiego di combustibili fossili in tutta la Svizzera.

Che cosa si aspetta per il 2025 per l’unità Servizi di mobilità?

L’elettrificazione del parco veicoli, in particolare nel trasporto viaggiatori in concessione in cui sono sempre più richieste soluzioni di mobilità sostenibili, resterà al centro dell’attenzione. Contestualmente la pressione sui costi ci costringerà a migliorare costantemente la nostra efficienza e capacità di innovazione. Nel campo dei trasporti non in concessione lavoreremo a offerte di mobilità innovative come servizi on-demand per consentire una crescita sostenibile e mirata. Un altro tema di grande rilevanza sarà quello dell’infrastruttura di ricarica, fondamentale per la transizione verso sistemi di propulsione elettrica. Oltre alle stazioni di ricarica utilizzate per le nostre attività, intensificheremo la partnership con la società cooperativa fenaco per offrire alla clientela privata una rete di ricarica accessibile pubblicamente. Con quest’iniziativa intendiamo anche promuovere l’accettazione generale e incentivare l’utilizzo di veicoli elettrici in Svizzera.

Quali sviluppi ci saranno nel settore della clientela commerciale?

È soprattutto in questo campo che il mercato della mobilità in Svizzera continua a offrire stimolanti opportunità di crescita in termini di sviluppo di offerte interessanti per la gestione del parco veicoli, soluzioni on-demand o modalità innovative per la mobilità del personale. Con formule flessibili e orientate alla clientela desideriamo posizionarci come operatore a tutto tondo per la mobilità B2B. Potenzieremo, inoltre, la gestione di parchi veicoli per terzi ampliando così l’offerta di servizi per la clientela commerciale.

Stefan Regli alla guida dell’unità Servizi di mobilità

Il Consiglio di amministrazione della Posta ha nominato Stefan Regli nuovo responsabile dell’unità del gruppo Servizi di mobilità. È subentrato a Christian Plüss il 1º febbraio 2025 ed è ora membro della Direzione del gruppo. Alle spalle ha una solida esperienza dirigenziale alla Posta e da ultimo è stato alla guida della business unit «Lettere e pacchi nazionali» dove ha firmato, tra l’altro, la fusione dei settori delle lettere e dei pacchi.