Al giorno d’oggi, per convincere i donatori ci vogliono contenuti pertinenti e messaggi chiari.Ivo FellerConsulente per il marketing dialogico

Marketing dialogico

Civette di carta alla Stazione ornitologica di Sempach

La Stazione ornitologica di Sempach monitora, studia e cura le specie ornitologiche indigene. Con un mailing creativo, completo di opuscolo e foglio per il fai da te ha riscosso un grande successo e acquisito 5000 nuovi donatori.

Chi potrebbe resistere a questo sguardo? Una civetta con grandi occhi rotondi ha toccato il cuore dei destinatari di un mailing della Stazione ornitologica di Sempach. L’uccello figurava su un opuscolo munito di polizza di versamento spedito nella primavera del 2018 a 1,5 milioni di economie domestiche in tutta la Svizzera tedesca. Una pagina web creata per l’occasione conteneva un video con le istruzioni per realizzare un origami a forma di civetta utilizzando il foglio per il fai da te. Le famiglie che si sono presentate al Centro visitatori della Stazione ornitologica con la civetta preparata hanno ricevuto una bibita gratis per i bambini. In questo modo, oltre a nuovi finanziatori, i mittenti speravano infatti di aumentare anche il numero di visitatori.

Approccio emotivo con un mailing cartaceo

Il mailing è stato un vero successo. «Con un tasso di riscontro di quasi lo 0,4%, abbiamo ottenuto oltre 5000 nuove donazioni», afferma Matthias Kestenholz, responsabile Marketing e vicedirettore dell’istituto della Stazione ornitologica. «Siamo molto soddisfatti e speriamo che i nuovi benefattori rimangano fedeli a lungo». Fondazione privata di pubblica utilità, la Stazione ornitologica, fondata nel 1924 e con oltre 100 collaboratori, dipende infatti dalle donazioni.

«Perché un’organizzazione per la protezione degli animali riesca al giorno d’oggi ad attirare l’attenzione dell’opinione pubblica e a convincere la gente a fare donazioni ci vogliono contenuti pertinenti e messaggi chiari», così spiega il successo del mailing cartaceo il consulente per il marketing dialogico Ivo Feller. «Inoltre, chi regala ai destinatari del mailing un’esperienza emotiva positiva già al momento dell’apertura della busta, ne ottiene il favore fin dai primi istanti».

Spedizioni a impatto climatico zero

Le attività di spartizione e di trasporto di lettere, pacchi e merci generano emissioni di CO2. L’invio «pro clima» consente di compensare queste emissioni. A tal fine, clienti commerciali e privati pagano per ogni invio un supplemento di pochi centesimi, un contributo che la Posta investe in progetti di grande pregio per la tutela del clima in Svizzera e all’estero. Inoltre la Posta spedisce a impatto climatico zero tutte le lettere per la Svizzera e gli invii PromoPost, facendosi carico dei corrispondenti supplementi. L’azienda si avvale infine dell’invio «pro clima» anche per tutti i propri invii.