Gentili Signore, egregi Signori,
il 1º gennaio 2021 si è aperto un nuovo periodo strategico per la Posta. E questo in piena pandemia, a cavallo tra le sfide legate alla gestione dell’emergenza sanitaria e le restrizioni e misure varate per proteggere la popolazione. Realizzando importanti modifiche organizzative − pensiamo in particolare all’accorpamento dei settori logistici, ma anche all’apertura della rete a operatori terzi e al potenziamento delle offerte digitali − abbiamo iniziato con slancio questo nuovo quadriennio. In questi mesi siamo riusciti ad attuare tutte le misure strategiche previste per sostenere la trasformazione della Posta e a migliorare in modo significativo i risultati finanziari. Possiamo dire così di avere basi più solide rispetto al periodo pre-COVID e questo ci permette di guardare con ottimismo agli anni a venire.
La Posta è un’azienda con un passato glorioso e un futuro promettente. È un’istituzione al servizio del paese.
Ora dobbiamo concentrare la nostra attenzione sul servizio pubblico del futuro, di cui nell’anno in esame abbiamo gettato le fondamenta. La Posta è e resta un’azienda del servizio pubblico che eroga alla Svizzera, alla sua popolazione e alle imprese e organizzazioni che qui hanno sede, prestazioni che vanno ben oltre quelle previste dal classico servizio universale. Lo dimostra anche la classifica stilata dall’Unione postale universale che, per la quinta volta consecutiva, ci ha designati «migliore Posta del mondo». L’azienda che noi rappresentiamo è un’istituzione investita di un mandato di rilevanza sistemica per il servizio pubblico del paese. Potendo contare sulla rete più capillare d’Europa rende accessibili i propri servizi all’intera popolazione, sempre e ovunque, e offre circa 47’500 posti di lavoro su tutto il territorio nazionale, di cui più di 20’000 nel recapito. Quasi un franco su cento del prodotto interno lordo svizzero proviene, direttamente o indirettamente, dall’attività del gruppo, e durante il lockdown questo valore ha raggiunto livelli ancora più alti.
La Posta è un’impresa commerciale moderna, ben consapevole delle proprie responsabilità verso le generazioni future. Da qui la decisione di aderire al Global Compact dell’ONU e inserire gli obiettivi dello sviluppo sostenibile tra i cardini della sua strategia.
Il nuovo periodo strategico è iniziato con slancio: nel 2021 abbiamo gettato le fondamenta del servizio pubblico del futuro.
La resilienza della nostra organizzazione, ovvero la sua capacità di gestire le crisi, è stata nuovamente messa alla prova in questi dodici mesi. E noi abbiamo dimostrato che sulla Posta si può fare affidamento. Ogni singola collaboratrice e ogni singolo collaboratore ha agito con senso di responsabilità e in modo solidale per far sì che il servizio pubblico fosse erogato alla popolazione e all’economia svizzere in tutto e per tutto. A ciascuno di loro va tutta la nostra stima e riconoscenza.
La Posta è un’azienda con un passato glorioso e un futuro promettente. È un’istituzione al servizio del paese. A nome del Consiglio di amministrazione e della Direzione del gruppo desideriamo esprimere a tutto il nostro personale uno speciale ringraziamento per le prestazioni senza pari fornite durante il 2021 e, contestualmente, ringraziare la nostra clientela per la fiducia riposta in noi.