Intervista a Thomas Baur, responsabile RetePostale 

«Abbiamo aperto le nostre filiali ai partner trasformandole in centri servizi»

Signor Baur, nel 2024 RetePostale ha lanciato Post Mobile, l’abbonamento di telefonia mobile giallo. Cosa prova ripensandoci?

Orgoglio e grande soddisfazione. Dopo aver venduto per 20 anni smartphone e abbonamenti di altri operatori, siamo riusciti a lanciare un prodotto tutto nostro. Il bilancio del primo anno di Post Mobile è positivo, gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti e la quota di mercato è notevolmente cresciuta. Nel frattempo abbiamo portato a 420 il numero delle sedi Volg in cui è possibile sottoscrivere l’abbonamento e a giugno abbiamo persino inaugurato un pop-up dedicato sulla Bahnhofstrasse a Zurigo. Grazie alla partnership con Salt l’offerta viene costantemente ampliata. Non dimentichiamo, inoltre, che sono più di 4000 le collaboratrici e i collaboratori che hanno sottoscritto un abbonamento.

Quali sono stati i principali traguardi raggiunti da RetePostale nel periodo strategico 2021−2024?

Aprendo le filiali a partner quali assicurazioni, casse malati, banche ed enti pubblici ci siamo avvicinati ulteriormente all’obiettivo di trasformare le nostre sedi in moderni centri servizi in cui la clientela, oltre alle commissioni postali, può eseguire diverse operazioni bancarie e assicurative. Puntiamo a crescere ulteriormente in questo settore e a creare una rete di servizi facilmente accessibile e ben radicata sul territorio per una Svizzera moderna.

Thomas Baur, Responsabile RetePostale

Investiamo nella modernizzazione delle filiali per rispondere alle sfide del futuro.

Thomas BaurResponsabile RetePostale

Quali sono state le principali difficoltà che avete incontrato?

Dopo anni di stabilità della rete a fronte di una forte flessione dei volumi di lettere e versamenti abbiamo avviato un necessario intervento di trasformazione, con l’obiettivo di continuare a essere un’azienda vicina alla gente. Da qui la nostra decisione di effettuare importanti investimenti per rendere le filiali più moderne, oltre che sostenibili e in grado di rispondere alle sfide del futuro. Questa scelta ci impone, però, anche di dover trasformare parte delle sedi gestite in proprio in filiali in partenariato o di doverle sostituire con il servizio a domicilio.

Quali orientamenti strategici avranno particolare rilevanza per RetePostale nel 2025?

Anche nei prossimi anni porteremo avanti la strategia «Posta di domani», ormai consolidata, adeguandola in modo mirato, senza mai perdere di vista l’obiettivo di sviluppare la rete, fisica e digitale, in funzione delle esigenze in continua evoluzione della clientela. La consulenza personale e il rafforzamento delle competenze digitali dell’utenza resteranno due importanti priorità. Oggi e in futuro, con servizi in loco nelle regioni e anche attraverso soluzioni digitali.

Che impatto ha la trasformazione in centri servizi sul personale?

Il successo riscosso finora nell’implementazione della strategia è merito del nostro personale, impegnato e qualificato. Tengo a sottolineare che anche con la trasformazione della rete in programma continueremo ad assumere persone appositamente formate per compensare la prevista fluttuazione dell’organico e i pensionamenti.