Dal dibattito sulle condizioni quadro con la politica e la proprietaria devono ora scaturire delle decisioni.
Gentili Signore, egregi Signori,
nell’anno che ci lasciamo alle spalle la Posta ha portato avanti con successo il proprio sviluppo in numerosi ambiti. A causa degli eventi che hanno coinvolto AutoPostale, tuttavia, si è trattato al contempo anche di un anno difficile, per noi così come per i nostri collaboratori. L’accordo sui rimborsi da corrispondere a Confederazione, Cantoni e Comuni ha segnato un traguardo importante negli sforzi compiuti per far luce su quanto accaduto presso AutoPostale e gettare le basi per un nuovo inizio. Con questo accordo teniamo anche fede all’impegno di rettifica finanziaria preso nei confronti dei nostri clienti, dei nostri partner e, non da ultimo, della nostra proprietaria.
Nel 2018 la Posta ha totalizzato un risultato notevolmente inferiore rispetto a quello raggiunto ancora lo scorso anno. Si tratta di uno sviluppo in linea con le nostre previsioni e che è dovuto principalmente alle difficili condizioni quadro che interessano PostFinance nonché alle rettifiche in atto presso AutoPostale. In un contesto di mercato tutt’altro che semplice, molte unità hanno conseguito tuttavia ottimi risultati: il mercato dei pacchi è in forte espansione, Swiss Post Solutions prosegue sulla strada giusta, il deficit della rete postale è sotto controllo e, nonostante i volumi in calo, il risultato è migliorato nel settore delle lettere.
Anche se il risultato del gruppo registra una flessione rispetto all’anno precedente, la Posta può comunque vantare una solida base finanziaria, che ci garantisce la libertà imprenditoriale necessaria per portare avanti lo sviluppo dell’azienda. Le grandi sfide che la Posta si trova ad affrontare rimangono tuttavia immutate: la contrazione dei volumi delle lettere, la pressione sui prezzi – soprattutto nel settore logistico – e il persistere dei bassi tassi d’interesse, che grava fortemente sul risultato di PostFinance. Alla luce di queste premesse, anche in futuro saremo chiamati ad agire con coraggio, lungimiranza e decisione.
La Posta accoglie quindi con soddisfazione la decisione di principio del Consiglio federale in direzione dell’abolizione del divieto per PostFinance di concedere crediti e ipoteche. Sono tuttavia necessari interventi anche in altri settori, ad esempio nella struttura dei prezzi delle lettere. Nell’ambito di un’analisi più generale, vogliamo confrontarci in maniera approfondita sulle aspettative nutrite verso il servizio pubblico di domani e il suo finanziamento. Dal dibattito sulle condizioni quadro con la politica e la proprietaria devono ora scaturire delle decisioni.
A nome del Consiglio di amministrazione e della Direzione del gruppo ringraziamo i nostri collaboratori che, in questi momenti difficili, hanno sempre dimostrato impegno e svolto un buon lavoro. La Posta ci sarà per tutti anche in futuro e continuerà a fornire le ottime prestazioni di sempre.
Urs Schwaller
Presidente del Consiglio di amministrazione
Ulrich Hurni
Direttore generale a. i.