Acquisti e uso sostenibili
I collaboratori addetti al recapito possono dismettere le loro vecchie scarpe da lavoro; nei negozi di seconda mano della Croce Rossa Svizzera di Berna-Mittelland riceveranno una nuova vita.
Le scarpe da lavoro hanno percorso tante strade. Hanno superato scale, e sono salite e scese dallo scooter. Con il tempo lo si nota nel loro aspetto. Anche l'ammortizzamento viene meno, quindi non sono più adatte per i chilometrici giri di recapito quotidiani. Ma per questo devono essere buttate via? No, sostiene la Posta. Nel 2014 l'azienda ha dato il via a una campagna di raccolta per fare sì che le vecchie scarpe da lavoro non finiscano tra i rifiuti o prendano polvere in cantina.
Con la campagna di raccolta «Una seconda vita per le scarpe», la Posta conferisce le scarpe da lavoro usate alla Croce Rossa Svizzera di Berna-Mittelland (CRS). I collaboratori della CRS, spesso persone in cerca di impiego che si preparano al reinserimento professionale, selezionano le scarpe: se sono visibilmente usate ma ancora in buono stato, faranno felice una famiglia di montagna che le riceverà gratuitamente; se, invece, sono pari al nuovo, la CRS le offre a un prezzo conveniente nei propri negozi di seconda mano «La Trouvaille», dove le scarpe da lavoro sono molto richieste. Il ricavato va a sostenere progetti sociali. Le scarpe molto usurate sono spedite all'estero, dove vengono riparate e indossate di nuovo. In tutti gli altri casi, vengono smaltite.
Nel 2014 la Posta ha avviato inoltre il progetto pilota «Una seconda vita per gli abiti postali», nell'ambito del quale 1000 punti di accettazione in sette Cantoni raccolgono sistematicamente gli abiti postali smessi. Per il loro riutilizzo è in previsione una collaborazione con la Croce Rossa Svizzera di Berna-Mittelland.
Le nostre scarpe da lavoro usate sono una risorsa preziosa: è davvero un peccato gettarle via!
Olivier Crettenand
Responsabile di progetto Sostenibilità, PostMail