Votare per lettera
Gli svizzeri amano votare per corrispondenza: oltre l'80% di tutti i cittadini aventi diritto di voto preferisce inserire il proprio voto nella cassetta delle lettere anziché nell'urna. Ciò rappresenta una notevole sfida per la Posta, soprattutto nei tempi che precedono le votazioni a livello nazionale: poco prima della tornata elettorale, i singoli Comuni e Cantoni spediscono infatti ai cittadini con diritto di voto 5 milioni di invii contenenti materiale elettorale e informativo.
Affinché ogni voto conti, per il "ritorno" è necessario elaborare e recapitare puntualmente un milione circa di buste elettorali.
Finora ogni Cantone faceva uso di una propria busta per la spedizione dei documenti. Per uniformare le procedure ed evitare eventuali danneggiamenti, la Posta ha sviluppato in collaborazione con rappresentanti dei Cantoni e dei Comuni e con specifiche aziende produttrici una busta andata-e-ritorno unitaria, per la quale formato, tipo di carta, linguetta sul retro e forza di perforazione sono scelti in modo da soddisfare sia le esigenze dei clienti, sia i requisiti della spartizione meccanica. L'introduzione a livello nazionale è prevista per il 1° aprile 2016.