Kurt Fuchs Responsabile Finanze e sostituto del presidente della direzione di PostFinance
Intervista
Il nostro modello di business tradizionale è minacciato
Kurt Fuchs, responsabile Finanze e sostituto del presidente della direzione di PostFinance, illustra i motivi per cui l’istituto finanziario risente particolarmente della situazione dei tassi d’interesse negativi e la strategia adottata per contrastare tale fenomeno.
Il risultato di PostFinance
Kurt Fuchs, le operazioni sul differenziale degli interessi sono sempre state la principale fonte d’introiti per PostFinance. È ancora cosi?
Sì, continuiamo ancora oggi a totalizzare più della metà dei nostri ricavi grazie alle operazioni sul differenziale degli interessi. Tuttavia il persistere dei tassi bassi incide sempre più sul reddito da interessi e determina un progressivo assottigliamento dei margini.
Per quale motivo PostFinance è penalizzata più pesantemente di altri istituti finanziari dalla situazione dei tassi d’interesse negativi?
Pur possedendo una licenza bancaria dal 2013, a causa del divieto di concedere crediti sancito nella Legge sull’organizzazione della Posta, Post- Finance non è autorizzata a offrire autonomamente crediti e ipoteche, il che costituisce un grave svantaggio concorrenziale nell’attuale contesto di mercato caratterizzato da tassi bassi o addirittura negativi. Dovendo investire i depositi dei clienti a tassi d’interesse ai minimi storici sui mercati dei capitali in Svizzera e all’estero, i rendimenti praticamente si azzerano.
PostFinance riesce ancora a investire i depositi dei clienti in modo redditizio?
Sì, anche se trovare possibilità d’investimento sicure e ragionevolmente remunerative è sempre più difficile. Pertanto abbiamo parcheggiato parte dei depositi dei nostri clienti presso la Banca nazionale svizzera, il che ci permette di reagire con tempestività a eventuali cambiamenti del mercato.
Dall’inizio della crisi finanziaria PostFinance ha registrato un considerevole aumento dei depositi dei clienti. Che effetto ha tutto ciò sul margine d’interesse di PostFinance?
Nel corso della crisi finanziaria i depositi dei clienti sono pressoché raddoppiati e hanno continuato a crescere anche dopo. Attualmente gestiamo depositi per un ammontare di 110 miliardi di franchi. A titolo di confronto, i depositi ammontavano a 44 miliardi nel 2007. Da allora tuttavia il margine d’interesse si è quasi dimezzato, passando dall’1,54% allo 0,78% di oggi.
Come reagisce PostFinance di fronte a questa situazione?
Il nostro modello di business tradizionale è minacciato. Stiamo quindi diversificando la struttura dei ricavi ricercando nuove fonti d’introiti indipendenti dagli interessi. Nell’immediato riteniamo vi siano opportunità da sfruttare nel settore degli investimenti, nel quale siamo già riusciti a registrare una crescita molto soddisfacente nell’anno d’esercizio appena trascorso. Nel lungo termine puntiamo a far leva anche su nuovi modelli di business digitali quali nuove fonti d’introiti.