La sicurezza dei passeggeri è garantita in ogni momento.
Roman Cueni
Responsabile Soluzioni di mobilità
L’autopostale senza conducente: adatto per aree industriali, località chiuse al traffico oppure regioni isolate.
Autopostale senza conducente
In viaggio per Sion in modo sicuro e intelligente
I veicoli autonomi non sono più solo una visione del futuro: nell’ambito di un progetto pilota, autopostali senza conducente circolano infatti nella città di Sion. Una novità che attira l’attenzione, ma non solo.
Provate a immaginare: siete seduti in un autopostale senza conducente; niente volante né pedale dell’acceleratore, eppure l’autobus si dirige sicuro a destinazione come se fosse guidato da uno spirito. Fantascienza? No, a Sion gli autobus senza conducente non sono più fantasia bensì una realtà. I minibus elettrici con undici posti a sedere circolano nel centro storico da giugno 2016 nell’ambito di un progetto pilota. Lasciano passare i pedoni sulle strisce, percorrono senza problemi le rotatorie e si fermano alle fermate per far scendere e salire i passeggeri, i quali si informano in tempo reale con un’app sull’attuale posizione degli autobus.
Roman Cueni, responsabile Soluzioni di mobilità di AutoPostale, precisa: «La sicurezza dei passeggeri deve essere garantita in ogni momento. Per questo ogni autobus senza conducente è accompagnato da personale specializzato in grado di intervenire prontamente nei momenti critici». Oltre alla sicurezza, AutoPostale cura anche la manutenzione dei veicoli e ne assicura un funzionamento efficiente.
Il progetto pilota a Sion non vuole essere una semplice trovata futuristica, sottolinea Roman Cueni: «Stiamo sperimentando questi autobus soprattutto per collegare nel lungo termine regioni isolate della Svizzera finora lasciate fuori dalla rete dei trasporti pubblici». Altri possibili ambiti di applicazione futuri potrebbero poi essere le aree industriali oppure le località chiuse al traffico.