Con circa 6300 veicoli, la Posta gestisce la più grande flotta di scooter elettrici in Europa.

Mobilità sostenibile

Ritirato l’ultimo scooter a benzina

Alla fine del 2016 la Posta ha ritirato l’ultimo scooter a benzina ancora in circolazione. Pertanto i circa 6300 scooter utilizzati dagli addetti al recapito della Posta sono ora tutti elettrici e alimentati esclusivamente con energia ecologica certificata «naturemade star» proveniente dalla Svizzera.

Il 7 dicembre 2016 l’ultimo scooter a benzina è stato ritirato dalla circolazione a Stein am Rhein. Si conclude così il passaggio della flotta di scooter della Posta dalla benzina al motore elettrico. Una vittoria per l’ambiente: in questo modo infatti la Posta riduce le sue emissioni di CO2 di circa 4600 tonnellate all’anno, equivalenti a 733 chilogrammi di CO2 in meno per ogni veicolo. Un progresso non da poco. Attualmente sono circa 6300 i veicoli gialli elettrici a due o tre ruote utilizzati per il recapito di lettere e pacchi in Svizzera. La Posta gestisce così la più grande flotta di veicoli di questo tipo in Europa.

Ecologici, efficienti, silenziosi

Nel 2016 erano ancora in circolazione per la Posta circa 70 scooter a benzina. Dall’inizio del 2017, tutti gli scooter della Posta sono ora alimentati a batteria. Ciò comporta grandi vantaggi: uno scooter elettrico necessita di circa sei volte meno energia rispetto a uno a benzina. La flotta dei motocicli postali è ora costituita in gran parte dal noto modello Kyburz DXP (circa 5770 veicoli), che pesa circa 320 kg e percorre in media 5000 km all’anno. Provvisto di rimorchio, questo veicolo a tre ruote può trasportare un carico circa tre volte superiore rispetto a quello di un veicolo a due ruote, consentendo dunque agli addetti al recapito di servire più utenze domestiche nel corso di un unico giro – silenziosamente e nel rispetto dell’ambiente.