Marcel Reinhard
Coach di progetto Progetti HR

La Posta punta sempre di più sull’agilità nella sua organizzazione. Per quale motivo?

La Posta è messa sotto forte pressione nei suoi mercati. Il contesto in cui opera si fa sempre più complesso. In una simile situazione procedure agili aiutano a mantenersi flessibili e ad agire rapidamente senza perdere di vista il risultato finale, risparmiando così anche tempo e denaro. Inoltre molti team auspicano una collaborazione più stretta, trasparente e interconnessa, che è esattamente quello che si ottiene con procedure agili.

In che modo la Posta metterà in atto questo cambiamento culturale?

Che si parli di lavoro agile, gestione agile o addirittura di organizzazione agile, alla fine è sempre una questione di atteggiamento delle persone. Presso HR noi cerchiamo in piccoli team di trasmettere e di applicare il più concretamente possibile i valori propri dell’agilità quali auto-organizzazione, senso di responsabilità, dinamismo e fiducia. Il nostro obiettivo è far sì che i collaboratori siano entusiasti di questa idea e in grado di trasmettere e di vivere questi valori nei rispettivi team.

Progetto HR Reclutamento

Centrare l’obiettivo con agilità

Efficienza, flessibilità, brevità: è con un modo di procedere agile che un team di progetto ha dato vita a una nuova immagine della Posta, datore di lavoro interessante. Come dimostrano i feedback positivi, la nuova procedura adottata dall’HR ha dato ottimi risultati.

In che modo la Posta può posizionarsi come datore di lavoro interessante sul mercato del lavoro? Come si possono impiegare i collaboratori in veste di ambasciatori attendibili del marchio? Erano queste le domande iniziali del progetto «Employer Branding», con cui la Posta ha completamente rielaborato la propria immagine di datore di lavoro sul proprio sito web, negli annunci iconografici e sui social media. Anche le modalità di svolgimento del progetto erano inedite per Progetti HR: «Al posto della classica gestione progetti con piani dettagliati e documentazioni, abbiamo puntato sull’agilità», afferma il coach e responsabile di progetto Marcel Reinhard. Il team di progetto ha elaborato gradualmente risultati parziali – ad esempio una nuova identità visiva e jobvideo per il reclutamento – per avviare subito dopo un dibattito sugli stessi. «Oltre a far risparmiare tempo, una procedura simile garantisce anche trasparenza, mostrando a mano a mano l’avanzamento del progetto. Questo incentiva enormemente la motivazione, l’interconnessione e la collaborazione di tutte le parti coinvolte», aggiunge Reinhard.

Lavoro di squadra alla pari

«In linea di principio constatiamo che le tematiche complesse vengono risolte con maggiore rapidità ed esiti qualitativamente migliori in team misti trasversali alle generazioni e alle unità», fa notare Reinhard. Così, anche in sede di elaborazione della nuova immagine in materia di reclutamento, ognuno dei membri del team, dal quadro allo stagista, ha potuto esprimere le proprie opinioni e idee in un rapporto di parità. «Oltre a fornire tanta motivazione, ciò alimenta lo spirito di gruppo e un clima di fiducia. Con collaboratori motivati cresce anche l’efficienza, e alla fine i risultati positivi ottenuti vanno a vantaggio della nostra clientela».

Lavorare in modo agile: come funziona?

Diversamente dalla tradizionale gestione progetti, l’approccio agile definisce all’inizio solamente budget, tempistica e obiettivi. Piani e documentazioni di processo lasciano il passo a interazione e collaborazione. Il lavoro agile punta su un’elevata flessibilità e modifiche veloci. La pianificazione dettagliata iniziale viene sostituita da una pianificazione per piccole fasi e si incoraggia un’intesa rapida all’interno del team. Le esigenze che vengono poste successivamente, a lavori in corso, possono essere modificate in qualsiasi momento, a seconda delle necessità e delle priorità. Ognuno degli aspetti parziali viene affrontato separatamente e discusso con il committente nell’ambito di varie fasi intermedie, i cosiddetti sprint.